Ci si potrebbe domandare se il coniuge tradito abbia diritto a ottenere il risarcimento danni. È una questione che ha tenuto banco nella giurisprudenza per anni e quindi è arrivato il momento di mettere un po’ di ordine e capire a che punto si è arrivati.

Che cosa stabilisce la Corte Di Cassazione

Secondo quanto stabilito dalla Corte Di Cassazione il coniuge, moglie o marito che sia, che ha subito uno smacco perché tradito pubblicamente dal partner ha la facoltà di richiedere il risarcimento del danno ma solo nel caso in cui nella causa di separazione sono sia stato previsto l’addebito delle separazione.

Che cosa ha previsto la Suprema Corte Di Cassazione

Con una sentenza la Suprema Corte Di Cassazione ha posato una importante pietra miliare sulla questione; in pratica, ha sancito un principio di risarcimento del danno derivato dall’infedeltà coniugale che molti al giorno d’oggi scoprono grazie all’intervento di un valido investigatore privato Frosinone esperto proprio in questo ambito. Ancora oggi, le indagini sull’infedeltà coniugale rimangono tra le principali richieste fatte a un detective privato.

Insomma, la sentenza ha confermato l’orientamento che era già stato osservato da tempo nella giurisprudenza; il coniuge tradito ha oggi diritto a esser risarcito del danno derivato dall’infedeltà del coniuge anche nel caso in cui non sia stata addebitata nella sentenza di separazione.

La violazione dei doveri matrimoniali può andare a determinare una sanzione di natura risarcitoria indipendentemente dalla richiesta di addebito. La mancanza di addebito, anche in caso di separazione consensuale, non è più preclusa in un’azione separata civile per il risarcimento del danno per il coniuge che è stato tradito, naturalmente dopo averlo provato grazie al lavoro di un valido investigatore privato Frosinone. Nel caso in cui sussistano tutti i presupposti, l’azione di risarcimento danni è da ritenersi del tutto autonoma e indipendente rispetto ad altri strumenti previsti dalla materia del diritto di famiglia all’interno dell’attuale ordinamento.

In conclusione

Perché il coniuge possa ottenere il risarcimento dei danni è necessario che la richieda con un atto separato, ovvero un’azione civile autonoma, anche nel caso in cui al coniuge infedele non siano state addebitate le spese della separazione.

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