Origini delle fiabe natalizie  

Il Natale si festeggia in tutto il mondo, tutti i popoli, cristiani e non, a dicembre celebrano giornate di pace, secondo la propria cultura e le proprie tradizioni. Con il solstizio d’inverno un periodo di festeggiamenti onorava il rinascere del sole, con i giorni che divenivano sempre più lunghi e segnavano il percorso verso la primavera. 

Nel Medioevo, la cultura tradizionale attinge dal cuore dei Vangeli apocrifi innumerevoli storie di Natale. Questa tradizione orale richiederà secoli per costituire un vero genere letterario. Queste storie e leggende sono articolate intorno a molti motivi, storie di tesori, morti che tornano a perseguitare i vivi e intorno alla Notte delle Meraviglie. 

Tra la fine del diciottesimo e l’inizio del diciannovesimo secolo, la storia del Natale viene riconosciuta come un genere letterario, grazie allo scrittore inglese Charles Dickens 

e alla sua famosa storia: A Christmas Carol.

Forse è la leggenda di Babbo Natale, che conosciamo come il caro panciuto nonnino che porta i regali su di una slitta trainata da renne, quella che ai piccoli interessa di più, la cui casa in Finlandia, ospiterebbe la fabbrica dei giocattoli. 

Certo i bambini ansiosi di ricevere i doni, non sanno che un tempo che non era però affatto così carino Joulupukki, il nome finlandese di Babbo Natale, infatti discendeva dai caproni che trainavano il carro del dio Thor, per cui era mezzo umano e mezzo capra.

All’epoca bussava alle porte regalando doni ai bimbi buoni e portando via quelli cattivi. Con il tempo la storia si è addolcita, Joulupukki ha perso le corna e ha assunto un aspetto più attraente.

Babbo Natale però ha conservato parte della sua caratteristica caprina con le capre che trainavano la sua slitta, poi rimpiazzare dalle renne nell’immaginario comune.

Rimanendo in tema natalizio, non possiamo non accennare alle idee regalo per Natale: ecco una carrellata di regali perfetti per Natale!