La filettatura è un’operazione indispensabile molto utile in campo meccanico ma anche per realizzare impianti nonché nell’uso quotidiano. La maschiatura permette di realizzare il filetto: un rilievo a elicoidale che si trova un po’ dappertutto. Per capirsi, il filetto è anche quello presente nel tappo della bottiglia di plastica per poterla chiudere. L’idea è un po’ quella ma il verso non è lo stesso poiché la filettature spesso è interna per farci entrar una vite o altri sistemi di fissaggio.

Che cos’è

La maschiatrice è uno strumento indispensabile in diverse situazioni e ambiti come l’industria, le officine meccaniche e molto altro ancora. Si usa per realizzare del filetti cioè un rilievo elicoidale per viti e sistemi di fissaggio simili. Lo strumento applica dei piccoli fori per mezzo dei cosiddetti maschi. Il loro aspetto è quello di una specie di trapano ma in testa hanno un dispositivo diverso che inverte il moto del mandrino per fermare la filettatura. La guida elicoidale consente di accoppiare la vite maschio con la vite femmina. La maschiatrice permette di filettare un foro su delle parti metalliche, per esempio, dove poi verrà alloggiata al vite femmina.

Quale tipo di maschiatrice

Ci sono diverse tipologie di maschiatrici presenti sul mercato da scegliere in base al tipo di lavorazione che si deve eseguire. La scelta è legata alla modalità di impiego della maschiatrice. Quando si cerca per la vendita maschiatrice elettrica si può anche pensare a un modello manuale che aiuta a individuare il punto in cui applicare il foro filettato. Un modello pluri mandrino permette di eseguire più fori filettati in una sola operazione, potendo così avere vantaggi importanti come il risparmio di tempo.

Per eseguire una maschiatura è necessario che ci siano un maschio sbozzatore, uno intermedio e uno di finitura. Un prodotto lubrificante aiuta sempre in questi casi per evitare che i metalli producano anche schegge pericolose per l’operatore. La resa è migliore e la precisone è massima.

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